Dopo tanta attesa e tante peripezie, sono iniziati i lavori che riguardano il solaio/pavimento.
Ci eravamo lasciati qua...
Ebbene, i muratori in qualche giorno hanno rimosso e smaltito tutto il pavimento e i rivestimenti...
quando siamo passati a vedere come procedevano le cose abbiamo trovato questo:
ora l'appartamento è completamente "nudo".
A questo punto attendiamo di poter iniziare il lavoro di rinforzo del solaio...
Nel frattempo l'impresa si diletta nella sistemazione del fondaco a cui seguirà il primo trasloco per occuparlo con tutto il ciarpame accumulato negli anni che, allo stato attuale, intasa il fondaco della casa in cui abitiamo...
martedì 29 novembre 2011
LAVANDERIA....ma con stile!
Eccoci qui con un argomento spinoso.
Come si può vedere dal progetto, la nostra lavanderia si troverà proprio al centro della zona giorno, motivo per cui sarà indispensabile renderla carina.
Inoltre, assolvendo anche alla funzione di bagno (per la presenza del WC al suo interno) potrebbe essere spesso usata a questo scopo anche dagli ospiti visto e considerato che gli altri 2 bagni sono nella zona notte.
fondamentale per le nostre esigenze: lavatrice, lavabo paerticolarmente capiente, cestoni per biancheria, armadietti per riporre prodotti e asse da stiro...
a questo proposito, ravanando qua e là per la rete, ci sono balzate all'occhio alcune simpatiche proposte esteticamente gradevoli...
se vi va segalatene delle altre nei commenti e provvederemo a pubblicarle
questa soluzione risulta molto pratica (oltre che esteticamente valida) per via dei moduli con rotelle che si inseriscono perfettamente sotto il piano e che, all'occorrenza, si possono trasportare grazie alla pratica maniglia
oppure
oppure
questa soluzione è simile alla precedente, ma di più facile realizzazione anche con mobili "non firmati". l'effetto è un po' più sobrio ma si può sempre giocare sul colore delle pareti come nella prossima immagine:
Dulcis in fundo, non potevo non aggiungere questa meraviglia (probabilmente realizzata su misura)
Come si può vedere dal progetto, la nostra lavanderia si troverà proprio al centro della zona giorno, motivo per cui sarà indispensabile renderla carina.
Inoltre, assolvendo anche alla funzione di bagno (per la presenza del WC al suo interno) potrebbe essere spesso usata a questo scopo anche dagli ospiti visto e considerato che gli altri 2 bagni sono nella zona notte.
fondamentale per le nostre esigenze: lavatrice, lavabo paerticolarmente capiente, cestoni per biancheria, armadietti per riporre prodotti e asse da stiro...
a questo proposito, ravanando qua e là per la rete, ci sono balzate all'occhio alcune simpatiche proposte esteticamente gradevoli...
se vi va segalatene delle altre nei commenti e provvederemo a pubblicarle
Spazio Evoluzione di IDEAGROUP |
oppure
Flexia di GEROMIN |
infine: di aspetto particolarmente elegante e per portafogli con maggiore disponibilità:
laundry di valcucine |
giovedì 20 ottobre 2011
QUANTO E' SICURA UNA PORTA BLINDATA?
Succede spesso di dedicare moltissimo tempo alla scelta delle porta di arredo all'interno di un'abitazione, ma meno spesso si dedica del tempo alla scelta della porta di ingresso.
Fermo restando che ormai si procede di routine all'istallazione di porte blindate, la maggior parte degli acquirenti non conosce la differenza tra i vari modelli in termini di sicurezza.
Riviste e Tv ci bersagliano con immagini di modelli estremamente fantasiosi di porte che possano arricchire l'estetica della nostra casa, ma meno spesso ci comunicano quanto possiamo sentirci al sicuro acquistando un modello piuttosto che un altro...
A questo proposito noi abbiamo cercato di informarci per conto nostro e, come primo approccio, abbiamo scoperto che le porte blindate possono essere divise in varie categorie a seconda del grado di protezione dalle effrazioni:
CLASSE 1 - E' una porta in grado di resistere alla sola forza fisica di chi tenta di aprirla;
CLASSE 2 - Resiste ad attacchi esterni per cui si utilizzano attrezzi semplici come cacciaviti, tenaglie, ecc. Va bene per abitazioni, uffici ed edifici industriali;
CLASSE 3 - E' sicura anche con scassinatori armati di piede di porco. Una porta in questa classe e' adatta sia per uffici ed edifici industriali, sia per villette signorili;
CLASSE 4 - Resiste anche a scassinatori attrezzati con scalpelli, martelli, asce, seghetti a mano, trapani elettrici, cesoie, ecc. E' adatta a uffici di banche, negozi con merce preziosa, villette signorili isolate, ecc;
CLASSE 5 - E' una porta pensata per resistere ad attacchi altamente specializzati, come quelli che si possono verificare per banche o gioiellerie, effettuati con trapani potenti e altri attrezzi elettrici come seghe o moli, ecc;
CLASSE 6 - Resiste a uno scassinatore esperto che usa anche attrezzi elettrici ad alta potenza; una porta di classe 6 e' adatta a banche, gioiellerie, impianti nucleari, ambienti militari o ambasciate.
In base a queste considerazioni ci sembra ragionevole che per proteggersi adeguatamente in un appartamento si possa spaziare tra le classi 2 e 4.
Fermo restando che ormai si procede di routine all'istallazione di porte blindate, la maggior parte degli acquirenti non conosce la differenza tra i vari modelli in termini di sicurezza.
Riviste e Tv ci bersagliano con immagini di modelli estremamente fantasiosi di porte che possano arricchire l'estetica della nostra casa, ma meno spesso ci comunicano quanto possiamo sentirci al sicuro acquistando un modello piuttosto che un altro...
A questo proposito noi abbiamo cercato di informarci per conto nostro e, come primo approccio, abbiamo scoperto che le porte blindate possono essere divise in varie categorie a seconda del grado di protezione dalle effrazioni:
CLASSE 1 - E' una porta in grado di resistere alla sola forza fisica di chi tenta di aprirla;
CLASSE 2 - Resiste ad attacchi esterni per cui si utilizzano attrezzi semplici come cacciaviti, tenaglie, ecc. Va bene per abitazioni, uffici ed edifici industriali;
CLASSE 3 - E' sicura anche con scassinatori armati di piede di porco. Una porta in questa classe e' adatta sia per uffici ed edifici industriali, sia per villette signorili;
CLASSE 4 - Resiste anche a scassinatori attrezzati con scalpelli, martelli, asce, seghetti a mano, trapani elettrici, cesoie, ecc. E' adatta a uffici di banche, negozi con merce preziosa, villette signorili isolate, ecc;
CLASSE 5 - E' una porta pensata per resistere ad attacchi altamente specializzati, come quelli che si possono verificare per banche o gioiellerie, effettuati con trapani potenti e altri attrezzi elettrici come seghe o moli, ecc;
CLASSE 6 - Resiste a uno scassinatore esperto che usa anche attrezzi elettrici ad alta potenza; una porta di classe 6 e' adatta a banche, gioiellerie, impianti nucleari, ambienti militari o ambasciate.
In base a queste considerazioni ci sembra ragionevole che per proteggersi adeguatamente in un appartamento si possa spaziare tra le classi 2 e 4.
mercoledì 19 ottobre 2011
NOVEMBRE IN FIERA
Ecco una breve carrellata delle fiere di novembre...
8-11 nov: EUROCOAT (Genova)- Vetrina internazionale per il know-how e l'innovazione nel settore dei rivestimenti.
10-12 nov: CLIMA EXPO ROMA (Roma) - Biennale della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili.
10-13 nov: SITE (Roma) - Salone dell'impiantistica termoidraulica ed elettrica
12-20 nov: CASA ITALY SPOSI (Cremona) - Fiera dedicata al mondo della casa, bioedilizia, fonti rinnovabili, cerimonie
18-27 nov: SALONE DEL MOBILE (Bergamo) - Il salone del mobile e del complemento d'arredo
24-27 nov: RESTRUCTURA (Torino) - Salone della costruzione e ristrutturazione edilizia
8-11 nov: EUROCOAT (Genova)- Vetrina internazionale per il know-how e l'innovazione nel settore dei rivestimenti.
10-12 nov: CLIMA EXPO ROMA (Roma) - Biennale della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili.
10-13 nov: SITE (Roma) - Salone dell'impiantistica termoidraulica ed elettrica
12-20 nov: CASA ITALY SPOSI (Cremona) - Fiera dedicata al mondo della casa, bioedilizia, fonti rinnovabili, cerimonie
18-27 nov: SALONE DEL MOBILE (Bergamo) - Il salone del mobile e del complemento d'arredo
24-27 nov: RESTRUCTURA (Torino) - Salone della costruzione e ristrutturazione edilizia
lunedì 26 settembre 2011
RIPRENDIAMO dopo la pausa estiva...con qualche novita'
Oggi, dopo quasi 2 mesi di stop, mi decido e chiamo l'impresa e scopro con immensa sorpresa che, in realta', sono andati avanti anche senza di noi!
Le prime importanti novita' riguardano il pavimento: per alleggerire ulteriormente il carico sul solaio, lo toglieremo (anche perche' abbiamo scoperto che viene via piu' facilmente del previsto)...
E' stata anche effettuata una nuova perizia sul solaio ed e' risultato in condizioni non proprio disastrose per cui, una volta tolto il peso del vecchio pavimento, sara' sufficiente rinforzare il solaio con uno strato cementante ( non so come si chiami tecnicamente) per poi predisporre impianti e nuovo pavimento al di sopra di questo.
In settimana ho programmato un sopralluogo in cantiere per scattare nuove foto ed aggiornarvi sugli ultimi sviluppi...
Le prime importanti novita' riguardano il pavimento: per alleggerire ulteriormente il carico sul solaio, lo toglieremo (anche perche' abbiamo scoperto che viene via piu' facilmente del previsto)...
E' stata anche effettuata una nuova perizia sul solaio ed e' risultato in condizioni non proprio disastrose per cui, una volta tolto il peso del vecchio pavimento, sara' sufficiente rinforzare il solaio con uno strato cementante ( non so come si chiami tecnicamente) per poi predisporre impianti e nuovo pavimento al di sopra di questo.
In settimana ho programmato un sopralluogo in cantiere per scattare nuove foto ed aggiornarvi sugli ultimi sviluppi...
venerdì 16 settembre 2011
mercoledì 24 agosto 2011
LAVABI ORIGINALI 2 ... la vendetta!!!
Dato il grande interesse suscitato dal post idee per i bagni ... lavabi originali, abbiamo deciso di proporne altri dando un seguito a questa nostra ricerca.
Alcuni sono decisamente stravaganti, altri assolutamente fattibili: a voi la scelta ...
Si tratta di un vero e proprio acquario con pesci vivi e che richiede le cure di un acquario normale
assolutamente avvenieristico: si alzano i lavelli e sotto c'è la vasca, con tanto di illuminazione a led e pannello retroilluminato che consente di scegliere immagini diversi a seconda dell'umore del giorno
bellissimo l'impatto visivo, ma forse un po' scomodo lo scarico....
essenziale ma particolare, soprattutto per lo scarico a fessura ...
segnalatene altri, li inseriremo...
Alcuni sono decisamente stravaganti, altri assolutamente fattibili: a voi la scelta ...
Aquarium Sink di ITALBRASS |
Lavabo con vasca da bagno di BAITA DESIGN |
Abisko di EUMAR |
Boxes di AGAPE |
segnalatene altri, li inseriremo...
martedì 23 agosto 2011
COME DESTREGGIARSI TRA I COLORI ... la scala RAL
Ultimamente nelle nostre teste continuano a frullare idee riguardo i futuri colori delle pareti, ma come comunicare ai vari tecnici le giuste tonalità?
per fortuna ci viene i aiuto la SCALA RAL, usata universalmente per definire colori di vernici e rivestimenti.
in realtà esistono 2 scale RAL:
in particolare:
1xxx giallo: da RAL 1000 beige verdastro a RAL 1034 giallo pastello
2xxx arancio: da RAL 2000 arancio giallastro a RAL 2013 arancio perlato
3xxx rosso: da RAL 3000 rosso fuoco a RAL 3031 rosso oriente
4xxx violetto: da RAL 4001 lilla rossastro a RAL 4012 mora perlato
5xxx blu: da RAL 5000 blu violaceo a RAL 5026 blu notte perlato
6xxx verde: da RAL 6000 verde patina a RAL 6038 verde brillante
7xxx grigio: da RAL 7000 grigio vaio a RAL 7040 grigio topo perlato
8xxx marrone: da RAL 8000 marrone verdastro a RAL 8029 rame perlato
9xxx bianco/nero: da RAL 9001 bianco crema a RAL 9023 grigio scuro pallido
(fonte WIKIPEDIA)
per fortuna ci viene i aiuto la SCALA RAL, usata universalmente per definire colori di vernici e rivestimenti.
in realtà esistono 2 scale RAL:
- la RAL 840 HR (per definire i colori opachi)
- la RAL 841 GL (per definire i colori brillanti)
in particolare:
(fonte WIKIPEDIA)
domenica 21 agosto 2011
VASCA DA BAGNO VS DOCCIA ...doccia anche se ci sono bimbi in casa
Quando ci siamo trovati a prendere le decisioni fondamentali riguardo ai bagni (ben 3!), uno dei punti di maggior riflessione è stato quello relativo alla vasca da bagno.
Bisogna premettere che veniamo da una casa in cui sono presenti 2 bagni, ognuno con doccia, quindi con l'arrivo del nostro primo figlio abbiamo dovuto fare i conti necessariamente con l'assenza della vasca.
Dopo numerosi commenti di amici e parenti che ci guardavano con tristezza pensando ai futuri bagnetti dele bebè (i primi li abbiamo fatti nel bagnetto compreso nel fasciatoio) caratterizzati da un'immensa (a detta loro) scomodità, ci siamo guardati un po' intorno ed abbiamo scoperto un mondo di prodotti deidicato ai sostenitori della doccia:
adatto per i primissimi mesi
utile quando il bebè riesce a stare seduto, ma necessita ancora di sostegno
in alternativa a Flipper: si riempie totalmente di acqua e diventa un vero e proprio bagnetto pur entrando nella doccia
ultima tappa prima della "doccia in piedi": utile per bimbi più grandicelli (circa 2 anni).
Li abbiamo utilizzati quasi tutti nelle varie tappe di crescita (e li useremo anche per la piccola che sta per arrivare): infatti abbiamo deciso per la doccia anche nella nuova casa!!!
Bagno in camera: doccia/bagno turco
Bagno principale: doccia capiente
Lavanderia: solo sanitari e lavandino
Rimane, comunque, piacevole e comodo l'uso della vasca per chi ha dei bimbi, ma non è giusto (almeno secondo noi) relegarla ad un accessorio indispensabile in caso di bebè!
Nel nostro caso la scelta è stata dettata da ragioni di spazio:
nei bagni avremmo dovuto scegliere SE doccia o vasca, e abbiamo optato per la prima (se avessimo avuto bagni MOLTO grandi avremmo messo entrambe le cose); senza contare che per utilizzare al meglio la vasca da bagno ci vuole molto tempo a disposizione (tempo che non avremo quasi mai!) ... ciò non toglie che moltissime vasche sono degli splendidi pezzi da arredo e varrebbe la pena averle anche solo per l'impronta estetica che danno al bagno...
eccone alcune particolari:
ovviamente non poteva mancare:
Quest'ultima è probabilemente il non plus ultra per le bimbe!!!
Bisogna premettere che veniamo da una casa in cui sono presenti 2 bagni, ognuno con doccia, quindi con l'arrivo del nostro primo figlio abbiamo dovuto fare i conti necessariamente con l'assenza della vasca.
Dopo numerosi commenti di amici e parenti che ci guardavano con tristezza pensando ai futuri bagnetti dele bebè (i primi li abbiamo fatti nel bagnetto compreso nel fasciatoio) caratterizzati da un'immensa (a detta loro) scomodità, ci siamo guardati un po' intorno ed abbiamo scoperto un mondo di prodotti deidicato ai sostenitori della doccia:
Buddy di OK BABY |
Flipper di OK BABY |
Oplà di OK BABY |
pouf di OK BABY |
Li abbiamo utilizzati quasi tutti nelle varie tappe di crescita (e li useremo anche per la piccola che sta per arrivare): infatti abbiamo deciso per la doccia anche nella nuova casa!!!
Bagno in camera: doccia/bagno turco
Bagno principale: doccia capiente
Lavanderia: solo sanitari e lavandino
Rimane, comunque, piacevole e comodo l'uso della vasca per chi ha dei bimbi, ma non è giusto (almeno secondo noi) relegarla ad un accessorio indispensabile in caso di bebè!
Nel nostro caso la scelta è stata dettata da ragioni di spazio:
nei bagni avremmo dovuto scegliere SE doccia o vasca, e abbiamo optato per la prima (se avessimo avuto bagni MOLTO grandi avremmo messo entrambe le cose); senza contare che per utilizzare al meglio la vasca da bagno ci vuole molto tempo a disposizione (tempo che non avremo quasi mai!) ... ciò non toglie che moltissime vasche sono degli splendidi pezzi da arredo e varrebbe la pena averle anche solo per l'impronta estetica che danno al bagno...
eccone alcune particolari:
Woodline di AGAPE |
vasca - scarpa di SICIS |
Tandem di TITAN |
Sorgente di TEUCO |
Elysium di NOVELLINI |
CERAMICA FLAMINIA |
LA VASCA DI HELLO KITTY |
domenica 7 agosto 2011
SETTEMBRE IN FIERA
Piccolo promemoria per individuare gli eventi fieristici nel mese di settembre dedicati alla ristrutturazione e all'arredamento (in ordine cronologico):
- 8 - 11 settembre: MACEF (Milano): Salone Internazionale della Casa
- 17 - 18 settembre: CREAZIONI CASA (Castellazzo di Bollate - MI): Mostra per valorizzare gli aritigiani che realizzano arredamento
- 18 - 25 settembre: PROGETTO CASA (Montichiari - BS): Fiera dell'arredamento, dell'edilizia, dei complementi d'arredo, settore sposi
- 20 - 24 settembre: CERSAIE (Bologna): Salone Internazionale della ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno
- 22 - 24 settembre: MARMOMACC (Verona): Mostra Internazionale di marmi, pietre e tecnologie
- 23 - 25 settembre: EDILTEK (Busto Arsizio - VA): Fiera dell'edilizia, recupero, ristrutturazione di edifici
PRIME, anzi primissime, IDEE PER LA CUCINA
Probabilmente la stanza più importante della casa per una donna è la cucina, per cui non c'è da meravigliarsi se, anche in una fase così primordiale dei lavori, si comincia a buttare giù qualche idea.
Come si può vedere dal PROGETTO, la cucina occupa una stanza dalla forma particolare.
Secondo le richieste fatte all'architetto, è venuto fuori questa bozza di disposizione:
I punti fermi per ora sono:
Blocco operativo dell'isola completamente in acciaio (così come alcuni complementi).
Tavolo e armadiature in legno (taglio moderno) probabilmente rovere.
Ciò che è venuto fuori da queste primissime considerazioni è questo:
cosa ne pensate? ovviamente si accettano consigli!
Come si può vedere dal PROGETTO, la cucina occupa una stanza dalla forma particolare.
Secondo le richieste fatte all'architetto, è venuto fuori questa bozza di disposizione:
I punti fermi per ora sono:
- grande porta scorrevole da 120cm (probabilmente semitrasparente)
- camino passante con la adiacente sala da pranzo
- una grande isola centrale (qui sono disegnati anche degli sgabelli e una specie di piano snack che però non ci convincono)
- un tavolo che "prosegue" l'isola
- tante armadiature perimetrali
Blocco operativo dell'isola completamente in acciaio (così come alcuni complementi).
Tavolo e armadiature in legno (taglio moderno) probabilmente rovere.
Ciò che è venuto fuori da queste primissime considerazioni è questo:
cosa ne pensate? ovviamente si accettano consigli!
sabato 6 agosto 2011
PROMEMORIA PROFESSIONISTI
Non so a quanti di voi sia capitato di avere problemi con gli impianti di casa e non avere più a portata di mano i riferimenti di chi ha svolto i lavori...
Nella casa dove abitiamo, per es., ogni 2 anni ci troviamo a combattere con le batterie dell'allarme che vanno cambiate, e puntualmente non troviamo i riferimenti di chi ci ha fatto l'impianto!!!
Tra i numeri più importanti da annotare:
Nella casa dove abitiamo, per es., ogni 2 anni ci troviamo a combattere con le batterie dell'allarme che vanno cambiate, e puntualmente non troviamo i riferimenti di chi ci ha fatto l'impianto!!!
- Questa volta non ci faremo cogliere impreparati.
- Questa volta annoteremo tutti i riferimenti degli impiantisti e degli artigiani che effettuano i lavori a casa nostra.
- Questa volta faremo in modo di scriverli dove non possiamo perderli.
Tra i numeri più importanti da annotare:
- impresa edile
- elettricista
- idraulico
- tecnico sistema di allarme
- tecnico caldaia e impianto di riscaldamento
- artigiano armadi a muro e mobili su misura
- impresa di pittura
- tecnico della certificazione energetica
- fornitura e montaggio cucina
- fornitura e montaggio sanitari
- fornitura e montaggio porte
- tecnici lavatrice e lavastoviglie
- piastrellista
- fornitura e montaggio camino e canna fumaria
venerdì 5 agosto 2011
RISTRUTTURARE ... con l'IPhone!
Abbiamo già parlato di qualche software utile per i non addetti ai lavori con i quali provare a progettare e arredare la propria casa, ma volendo stare al passo coi tempi non possiamo fare a meno di citare anche le mitiche APP per IHPONE, IPOD, IPAD ...
- Sweet Home: tutto quello che c'è da sapere sul mondo del mattone
- Interior Design Photo collezioni : con tantissimi album con foto di interni da sfogliare
- Home Interiors Idea HD: per trovare spunti su come arredare la casa
- Palette.able: per pareti, porte e tappeti
- MyPANTONE: con tutte le palette di colori Pantone
- Mark on Call: permette di creare planimetrie ed arredare la casa
- Arredamento.it: il portale per chi ama la propria casa
- Home 3D: per costruire la propria casa e vederla in 3D
giovedì 4 agosto 2011
CABINA ARMADIO ... non per noi
Ultimamente si fa un gran parlare di queste strafamose cabine armadio...
ebbene, noi abbiamo deliberatamente deciso di non averne!
Di solito vi si rinuncia per motivi di spazio (camera piccola, non avere un posto adatto, casa piccola, etc), noi con 220mq questo problema non lo avevamo, e nemmeno quello della grandezza delle stanze visto che la casa è stata sventrata da cima a fondo...
Allora dato che starete (quasi) tutti sgranando gli occhioni vi spieghiamo il perchè della nostra scelta:
o questa:
o, al limite, questa, anche se aggiungerei una seduta per mettermi almeno le scarpe
DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST!
ebbene, noi abbiamo deliberatamente deciso di non averne!
Di solito vi si rinuncia per motivi di spazio (camera piccola, non avere un posto adatto, casa piccola, etc), noi con 220mq questo problema non lo avevamo, e nemmeno quello della grandezza delle stanze visto che la casa è stata sventrata da cima a fondo...
Allora dato che starete (quasi) tutti sgranando gli occhioni vi spieghiamo il perchè della nostra scelta:
- la nostra idea di cabina è molto diversa da quelle che si vedono più spesso in giro: la cabina deve essere una stanza vera e propria con tanto di spazi per sedersi e per appoggiare qua e là le cose che ci togliamo, molte armadiature e spazi contenitivi e tutto a vista in un solo colpo d'occhio e più spazio contenitivo di un normale armadio;
Turati boiseries - collezione Oxford |
o, al limite, questa, anche se aggiungerei una seduta per mettermi almeno le scarpe
- nel nostro immaginario la cabina ha anche una importante funzione di spogliatoio (per es. in modo che uno possa cambiarsi mentre il coniuge dorme senza dar fastidio) perchè per prendere i vestiti e tenerli semplicemente in ordine ci sono gli armadi (che costano anche meno...) per cui se non si riesce a girarsi al suo interno perde questa funzione
- una cabina armadio in versione ridotta (ma "obbligatoria" perchè lo richiedeva la conformazione della stanza) ce l'abbiamo nella casa in cui abitiamo ora, quindi anche l'effetto novità è vanificato!
- comunque per realizzare la cabina bisogna rinunciare a un po' di spazio che potrebbe essere dedicato ad altro, e noi abbiamo preferito dedicarlo ad altro (per es. al bagno in camera)
DE GUSTIBUS NON DISPUTANDUM EST!
martedì 2 agosto 2011
LA SPA IN CASA ... a partire dal WC!
Premettendo che a tutti noi piacerebbe avere in casa una "mini" SPA come questa di Jacuzzi che si vanta di occupare "SOLO" 8mq
... credo che ci dovremo accontentare di qualcosa di un po' meno pretenzioso; quindi dopo aver pensato al BAGNO TURCO, approfittiamo della pausa fisiologica che subiranno i lavori per via delle ferie estive (dell'impresa edile e dei fornitori), e viaggiamo con la fantasia ragionando con calma su alcuni aspetti.
Abbiamo sempre immaginato il bagno in camera come qualcosa di simile ad un centro benessere (almeno come atmosfera) e, fino a poco tempo fa, il pensiero si era soffermato su rivestimenti in colore neutro, dettagli in legno, magari qualche sasso di fiume per guarnire, ma poi è arrivato questo....
non avremmo mai pensato di trovare dei sanitari così capaci di calarsi nel ruolo!
Si tratta, ovviamente di vaso e bidet inclusi in un'unica struttura (comprensiva di rubinetteria) e di una copertura in legno (disponibile anche in bianco) che funge da "panca".
Superati i primi problemi psicologici legati all'uso del bidet, ce ne siamo innamorati e, chissà, se questo è un sentimento destinato a durare....
La maggior attrativa è costituita dal fatto che nel nostro PROGETTO, nel bagno in camera avremo vaso e bidet proprio di fronte alla doccia e la panca sarebbe utilissima per sedersi ed asciugarsi (proprio come in un centro benessere!)...
Proprio oggi (come il cacio sui maccheroni) è saltato fuori un dettaglio interessante:
è disponibile con questa struttura anche un "magico" cassetto che può contenere le scorte di carta igienica o altro; guardate qua:
lo fornisce a richiesta la stessa ditta e ci sembra molto comodo....in più prima era disponibile solo una versione della panca da 140cm, ora c'è anche da 120cm (un po' meno ingombrante!)
Per completezza vorrei aggiungere che ci era stato proposto anche questo modello:
ma, nonostante sia un'altra idea originale, credo che l'altro faccia più al caso nostro, soprattutto perchè si tratta di una panca vera e propria...
...molto interessante e originale anche la proposta di Rapsel con il suo bagno a scomparsa (adatto sia per bagni piccoli che grandi): il Wc, il piatto doccia e il lavabo si celano sotto delle eleganti panche in legno
Sasha di Jacuzzi |
... credo che ci dovremo accontentare di qualcosa di un po' meno pretenzioso; quindi dopo aver pensato al BAGNO TURCO, approfittiamo della pausa fisiologica che subiranno i lavori per via delle ferie estive (dell'impresa edile e dei fornitori), e viaggiamo con la fantasia ragionando con calma su alcuni aspetti.
Abbiamo sempre immaginato il bagno in camera come qualcosa di simile ad un centro benessere (almeno come atmosfera) e, fino a poco tempo fa, il pensiero si era soffermato su rivestimenti in colore neutro, dettagli in legno, magari qualche sasso di fiume per guarnire, ma poi è arrivato questo....
G-Full di HATRIA |
Si tratta, ovviamente di vaso e bidet inclusi in un'unica struttura (comprensiva di rubinetteria) e di una copertura in legno (disponibile anche in bianco) che funge da "panca".
Superati i primi problemi psicologici legati all'uso del bidet, ce ne siamo innamorati e, chissà, se questo è un sentimento destinato a durare....
La maggior attrativa è costituita dal fatto che nel nostro PROGETTO, nel bagno in camera avremo vaso e bidet proprio di fronte alla doccia e la panca sarebbe utilissima per sedersi ed asciugarsi (proprio come in un centro benessere!)...
Proprio oggi (come il cacio sui maccheroni) è saltato fuori un dettaglio interessante:
è disponibile con questa struttura anche un "magico" cassetto che può contenere le scorte di carta igienica o altro; guardate qua:
cassetto contenitore sottopanca |
Per completezza vorrei aggiungere che ci era stato proposto anche questo modello:
UNA di Flaminia |
...molto interessante e originale anche la proposta di Rapsel con il suo bagno a scomparsa (adatto sia per bagni piccoli che grandi): il Wc, il piatto doccia e il lavabo si celano sotto delle eleganti panche in legno
Rapsel |
venerdì 29 luglio 2011
UNA CASA A MISURA DI BAMBINO
Come avrete capito siamo anche genitori!
Per tale motivo non possiamo esimerci dal considerare che la casa dei nostri sogni sarà anche quella in cui vivranno i nostri figli (sempre se riusciremo a trasferirci prima che vadano all'università!!!)
Scherzi a parte occorre cominciare a pensare sin da subito alle problematiche da gestire in una casa con bambini.
L'esperienza che stiamo affrontando dove viviamo attualmente ci è di grande aiuto per capire quali potrebbero essere gli errori più comuni.
Innanzitutto devo dire che siamo stati previdenti nel programmare 2 camerette distinte anzichè una sola più grande (eppure ai tempi del progetto non avevamo la bimba in arrivo) perchè così maschietto e femminuccia potranno avere i loro spazi e la loro indipendenza fin da subito.
Inoltre a LIVELLO PROGETTUALE, proprio pensando ai figli abbiamo fatto alcune richieste ben precise tra cui: una cucina indipendente in cui possa mangiare tutta la famiglia e un doppio accesso allo studio (dove io lavoro) da salotto/ingresso e zona notte da una parte e cucina/sala da pranzo dall'altra, proprio per avere sempre sotto controllo tutta la casa anche mentre si lavora.
E' in progetto anche di alzare le balaustre della terrazza per ovvi motivi di sicurezza.
Fino ad ora ci siamo limitati all'ABC della casa a prova di bimbi, ma con le migliori intenzioni ci riserviamo di dedicare attenzioni a questo aspetto anche per quanto riguarda le altre scelte, perchè la casa non sia un museo, un'opera d'arte da esporre, ma il "nido" della famiglia!
Per tale motivo non possiamo esimerci dal considerare che la casa dei nostri sogni sarà anche quella in cui vivranno i nostri figli (sempre se riusciremo a trasferirci prima che vadano all'università!!!)
Scherzi a parte occorre cominciare a pensare sin da subito alle problematiche da gestire in una casa con bambini.
L'esperienza che stiamo affrontando dove viviamo attualmente ci è di grande aiuto per capire quali potrebbero essere gli errori più comuni.
Innanzitutto devo dire che siamo stati previdenti nel programmare 2 camerette distinte anzichè una sola più grande (eppure ai tempi del progetto non avevamo la bimba in arrivo) perchè così maschietto e femminuccia potranno avere i loro spazi e la loro indipendenza fin da subito.
Inoltre a LIVELLO PROGETTUALE, proprio pensando ai figli abbiamo fatto alcune richieste ben precise tra cui: una cucina indipendente in cui possa mangiare tutta la famiglia e un doppio accesso allo studio (dove io lavoro) da salotto/ingresso e zona notte da una parte e cucina/sala da pranzo dall'altra, proprio per avere sempre sotto controllo tutta la casa anche mentre si lavora.
E' in progetto anche di alzare le balaustre della terrazza per ovvi motivi di sicurezza.
Fino ad ora ci siamo limitati all'ABC della casa a prova di bimbi, ma con le migliori intenzioni ci riserviamo di dedicare attenzioni a questo aspetto anche per quanto riguarda le altre scelte, perchè la casa non sia un museo, un'opera d'arte da esporre, ma il "nido" della famiglia!
martedì 26 luglio 2011
UN PASSO INDIETRO ... maledetto solaio!
Eccoci qua con la tristezza nel cuore (si fa per dire!)...
Dopo mille peripezie, consulti, test visivi, considerazioni, pareri, etc...siamo giunti ad una specie di conclusione che riguarda la questione "solaio".
Avevamo già anticipato che i tecnici avevano sollevato il discorso "resistenza", ebbene in questa settimana hanno lavorato, e parecchio.
Abbandonata l'idea della perizia tecnica con pressimetro (a loro parere troppo rischiosa per tentarla), abbiamo tolto parte del pavimento del bagno per ispezionare la parte sottostante e, con la disponibilità del vicino che ci ha mostrato dal suo fondaco la "tessitura" (se così si dice) del solaio, abbiamo avuto modo di vedere lo stato reale delle cose e....
... purtroppo sarà il caso di intervenire per stare più tranquilli...
A questo punto con un comune accordo (strano ma vero!) tra impresa e tecnici si è deciso di rinforzare il solaio con delle putrelle di ferro. Per ora non ci perdiamo in tecnicismi perchè siamo solo in fase decisionale, ma ci riproponiamo di approfondire il discorso non appena ne sapremo di più.
A questo punto urge un nostro sopralluogo sul posto e una ricca spiegazione (con tanto di disegnini) sul lavoro da fare... credo proprio che non ce la caveremo a buon mercato!
Dopo mille peripezie, consulti, test visivi, considerazioni, pareri, etc...siamo giunti ad una specie di conclusione che riguarda la questione "solaio".
Avevamo già anticipato che i tecnici avevano sollevato il discorso "resistenza", ebbene in questa settimana hanno lavorato, e parecchio.
Abbandonata l'idea della perizia tecnica con pressimetro (a loro parere troppo rischiosa per tentarla), abbiamo tolto parte del pavimento del bagno per ispezionare la parte sottostante e, con la disponibilità del vicino che ci ha mostrato dal suo fondaco la "tessitura" (se così si dice) del solaio, abbiamo avuto modo di vedere lo stato reale delle cose e....
... purtroppo sarà il caso di intervenire per stare più tranquilli...
A questo punto con un comune accordo (strano ma vero!) tra impresa e tecnici si è deciso di rinforzare il solaio con delle putrelle di ferro. Per ora non ci perdiamo in tecnicismi perchè siamo solo in fase decisionale, ma ci riproponiamo di approfondire il discorso non appena ne sapremo di più.
A questo punto urge un nostro sopralluogo sul posto e una ricca spiegazione (con tanto di disegnini) sul lavoro da fare... credo proprio che non ce la caveremo a buon mercato!
sabato 23 luglio 2011
ladies and gentlemen... LA TERRAZZA!
Vi presento la terrazza sul tetto, alla quale (almeno per ora) si accede dalle scale condominiali
purtroppo rimarrà in questo stato (cioè vuota) per molto tempo perchè ci riserviamo di completare prima l'appartamento e la terrazza sul piano.
Comunque la terrazza si estende su tutta la superficie del tetto (quindi circa 230mq) ma noi siamo proprietari di una parte (circa 120mq); una parte è condominiale e una piccola parte è del proprietario dell'appartamento sotto il nostro.
Il progetto iniziale prevedeva di costruire una scala interna che conducesse alla terrazza pprofittando dei lavori in casa, ma poi ci abbiamo ripensato per una serie di motivi:
purtroppo rimarrà in questo stato (cioè vuota) per molto tempo perchè ci riserviamo di completare prima l'appartamento e la terrazza sul piano.
Comunque la terrazza si estende su tutta la superficie del tetto (quindi circa 230mq) ma noi siamo proprietari di una parte (circa 120mq); una parte è condominiale e una piccola parte è del proprietario dell'appartamento sotto il nostro.
Il progetto iniziale prevedeva di costruire una scala interna che conducesse alla terrazza pprofittando dei lavori in casa, ma poi ci abbiamo ripensato per una serie di motivi:
- eravamo legati ad una determinata zoan della casa perchè la nostra porzione di terrazza corrisponde solo a metà appartamento
- il solaio proprio in quella parte ha una particolare costituzione che rendeva il lavoro non semplice
- non sappimo (almeno per ora) cosa ci piacerebbe realizzare in terrazza (visto che comunque ne abbiamo un'altra sul piano)
- ci piacerebbe, un domani diventare padroni esclusivi del tetto
venerdì 22 luglio 2011
IMPREVISTI... perizia sul solaio
Come vuole la tradizione, ad una buona notizia (la nuova finestra) ne segue sempre una "meno buona"...
Ragionando sui tecnicismi relativi alla sovrapposizione degli impianti di riscaldamento, pavimenti e quant'altro sul rivestimento esistente, sono sorti dei dubbi relativi alla "natura" del solaio che ci separa dall'appartamento al piano di sotto.
La palazzina è stata costruita una cinquantina di anni fa e non abbimao modo di sapere quanto resistenti siano i solai senza una perizia specifica.
In conclusione, per stare più tranquilli ci affideremo ad un tecnico specializzato che possa (attraverso un'indagine fatta con apposita apparecchiatura) stabilire se realizzare in tutta serenità il nostro progetto o alleggerirlo togliendo il pavimento esistente.
Guardando il lato positivo: qualora dovessimo rassegnarci a togliere il pavimento esistente (lavoro lungo, costoso e rognoso) almeno non dovremmo alzare le soglie delle porte/finestre, non avremmo più il gradino all'ingresso e potremmo contare su una maggiore altezza dei soffitti.
Magra consolazione....ma la sicurezza prima di tutto!!!
Ragionando sui tecnicismi relativi alla sovrapposizione degli impianti di riscaldamento, pavimenti e quant'altro sul rivestimento esistente, sono sorti dei dubbi relativi alla "natura" del solaio che ci separa dall'appartamento al piano di sotto.
La palazzina è stata costruita una cinquantina di anni fa e non abbimao modo di sapere quanto resistenti siano i solai senza una perizia specifica.
In conclusione, per stare più tranquilli ci affideremo ad un tecnico specializzato che possa (attraverso un'indagine fatta con apposita apparecchiatura) stabilire se realizzare in tutta serenità il nostro progetto o alleggerirlo togliendo il pavimento esistente.
Guardando il lato positivo: qualora dovessimo rassegnarci a togliere il pavimento esistente (lavoro lungo, costoso e rognoso) almeno non dovremmo alzare le soglie delle porte/finestre, non avremmo più il gradino all'ingresso e potremmo contare su una maggiore altezza dei soffitti.
Magra consolazione....ma la sicurezza prima di tutto!!!
SI PROCEDE LENTAMENTE...MA SI PROCEDE
Mercoledì capatina in cantiere...
Visivamente non è cambiato moltissimo, ma mi rendo conto che invece è stato fatto un lavoraccio:
avevo già accennato al fatto che i controtelai delle porte scorrevoli sono già disponibili in magazzino dal rivenditore...il problema è che non si mettono d'accordo impresa e progettisti: i primi vogliono montare i cassonetti dopo aver fatto il massetto, i secondi vorrebbero montarle subito...vedrem!!!
Visivamente non è cambiato moltissimo, ma mi rendo conto che invece è stato fatto un lavoraccio:
- sono state chiuse le vecchie aperture nei muri portanti
- sono stati aperti i nuovi varchi nei portanti
- le nuove aperture sono state architravate
- sono state tamponate alcune magagne nelle mura che i precedenti inquilini avevano fatto con gli anni
- sono stati rinforzate le nicchie che sfrutteremo in cucina per incassare il tutto di una ventina di cm
- sono state portate via altre macerie
corridoietto privato che conduce alla camera matrimoniale (sulla sinistra l'ingresso nel bagno) |
corridoio zona notte: sulla sinistra le porte delle 2 camerette |
foto scattata dall'ingresso: in fondo lo studio con il suo balconcino |
porta del bagno in camera: sulla sinistra il varco di accesso alla camera |
l'ingresso visto da dentro lo studio |
in fondo il salotto (con tapparella chiusa) visto dalla cucina |
prima nicchia in fase di rinforzo in cucina |
seconda nicchia già rinforzata in cucina |
AVREMO UNA FINESTRA IN PIU'...!
Oggi ottime notizie!
A quanto pare abbiamo l'autorizzazione da parte dei proprietari degli appartamenti dei piani sottostanti ad aprire una finestra in corrispondenza del bagno in camera.
Come anticipato, la scoperta di altre finestre in corrispondenza del nostro futuro bagno nei piani sottostanti è stata fatta per caso dagli operai, in quanto la stanza si trova sul retro della palazzina e non sulla facciata principale.
La nostra mobilitazione è stata immediata: un paio di telefonatine ai vicini di casa per chiedere l'autorizzazione ad un miglioramento della simmetria estetica della palazzina aggiungendo anche noi una finestra laddove manca e il gioco è fatto: ci hanno dato l'ok!!
La finestra sarà proprio in corrispondenza della linea scura che si vede nel bagno e avrà misure regolari...
In realtà manca la parte burocratica, ovvero la richiesta al Comune e la presentazione di un progetto per questo tipo di lavoro, ma i progettisti sono ottimisti, quindi questa finestra la sentiamo già nostra!!!
A quanto pare abbiamo l'autorizzazione da parte dei proprietari degli appartamenti dei piani sottostanti ad aprire una finestra in corrispondenza del bagno in camera.
Come anticipato, la scoperta di altre finestre in corrispondenza del nostro futuro bagno nei piani sottostanti è stata fatta per caso dagli operai, in quanto la stanza si trova sul retro della palazzina e non sulla facciata principale.
La nostra mobilitazione è stata immediata: un paio di telefonatine ai vicini di casa per chiedere l'autorizzazione ad un miglioramento della simmetria estetica della palazzina aggiungendo anche noi una finestra laddove manca e il gioco è fatto: ci hanno dato l'ok!!
ingresso del bagno in camera |
In realtà manca la parte burocratica, ovvero la richiesta al Comune e la presentazione di un progetto per questo tipo di lavoro, ma i progettisti sono ottimisti, quindi questa finestra la sentiamo già nostra!!!
LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA
Siamo incappati nuovamente nelle perizie e nelle scartoffie, anche se questa volta sembra a fin di bene.
Esiste, infatti una Direttiva Europea (esattamente la 2002/91/CE) che impone agli edifici di nuova costruzione e a quelli che subiscono ristrutturazioni significative di soddisfare dei requisiti minimi di rendimento energetico...in poche parole meno si consume e meglio è...
Si tratta, in sintesi, di fornire informazioni in merito al comportamento energetico dell'immobile attraverso un Attestato di Certificazione Energetica, ovviamente redatto da un professionista specializzato.
L'Attestato ha validità 10 anni e deve essere aggiornato se si modificano le prestazioni energetiche dell'immobile (es. interventi sull'impianto di riscaldamento). Per noi è obbligatorio perchè effettuiamo una ristrutturazione superiore al 25% e per migliorare la classe di efficienza energetica dell'immobile che di default, è G, per cercare di portarla ad un valore migliore (ad es. A).
Nel nostro caso, il perito ha predisposto di aumentare l'efficienza termica dell'appartamento (oltre che con le misure già predisposte da progetto) rivestendo alcuni muri perimetrali con un apposito isolante.
Esiste, infatti una Direttiva Europea (esattamente la 2002/91/CE) che impone agli edifici di nuova costruzione e a quelli che subiscono ristrutturazioni significative di soddisfare dei requisiti minimi di rendimento energetico...in poche parole meno si consume e meglio è...
Si tratta, in sintesi, di fornire informazioni in merito al comportamento energetico dell'immobile attraverso un Attestato di Certificazione Energetica, ovviamente redatto da un professionista specializzato.
L'Attestato ha validità 10 anni e deve essere aggiornato se si modificano le prestazioni energetiche dell'immobile (es. interventi sull'impianto di riscaldamento). Per noi è obbligatorio perchè effettuiamo una ristrutturazione superiore al 25% e per migliorare la classe di efficienza energetica dell'immobile che di default, è G, per cercare di portarla ad un valore migliore (ad es. A).
Nel nostro caso, il perito ha predisposto di aumentare l'efficienza termica dell'appartamento (oltre che con le misure già predisposte da progetto) rivestendo alcuni muri perimetrali con un apposito isolante.
lunedì 18 luglio 2011
IMPIANTI: pannelli solari termici si o no?
Il prossimo passo da affrontare, una volta finiti i primi lavori di muratura, sarà quello relativo alla formalizzazione degli impianti, un argomento particolarmente difficile per noi comuni mortali....
Il nostro "potenziale" idraulico (perchè dobbiamo ancora formlizzare la scelta) ci ha proposto di installare dei pannelli solari sul tetto di un piccolo locale che si trova nella terrazza sul tetto ( libera da ombreggiamento)
esattamente qui sopra:
Questo accorgimento ci permetterebbe di avere acqua calda sanitaria (comprese lavastoviglie e lavatrice) grazie all'energia del sole.
I pannelli più comuni per produrre acqua calda per privati e famiglie sono quelli che agiscono a circolazione naturale, cioè sfruttando la capacità dei corpi caldi di risalire in modo naturale e riscaldare il serbatoio posto a monte del pannello. Una cosa del genere:
Non abbiamo ancora idea di quanto possa essere complesso un impianto che si avvale di questa tecnologia, ma ci sentiamo di prenderlo in considerazione, almeno per ora.
In realtà l'ostacolo più grande, forse, sarà farlo digerire agli altri abitanti della palazzina (2 famiglie).
in ogni caso, tentar non nuoce!
Il nostro "potenziale" idraulico (perchè dobbiamo ancora formlizzare la scelta) ci ha proposto di installare dei pannelli solari sul tetto di un piccolo locale che si trova nella terrazza sul tetto ( libera da ombreggiamento)
esattamente qui sopra:
Questo accorgimento ci permetterebbe di avere acqua calda sanitaria (comprese lavastoviglie e lavatrice) grazie all'energia del sole.
I pannelli più comuni per produrre acqua calda per privati e famiglie sono quelli che agiscono a circolazione naturale, cioè sfruttando la capacità dei corpi caldi di risalire in modo naturale e riscaldare il serbatoio posto a monte del pannello. Una cosa del genere:
Non abbiamo ancora idea di quanto possa essere complesso un impianto che si avvale di questa tecnologia, ma ci sentiamo di prenderlo in considerazione, almeno per ora.
In realtà l'ostacolo più grande, forse, sarà farlo digerire agli altri abitanti della palazzina (2 famiglie).
in ogni caso, tentar non nuoce!
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