Pagine

domenica 3 luglio 2011

TUTTO E' NATO DA UN AMORE A PRIMA VISTA...

Sono passati ormai quasi due anni da quando, per la prima  volta, ho varcato la soglia di quella che, con estrema fantasia e capacità di astrazione, avevo individuato come LA CASA DEI MIEI SOGNI.
Procediamo con ordine: se è vero che il mio primo incontro con questa casa è avvenuto nel settembre/ottobre 2009, ne sono diventata ufficialmente proprietaria nel febbraio 2011 ed è per questo motivo che solo ora iniziano i lavori che si preannunciano come lunghi e tempestosi.

ma veniamo ai motivi dell'innamoramento:
  • piccola palazzina di 3 piani (tot 4 appartamenti)
  • a due passi dal centro nel quartiere in cui sono nata
  • circa 200 mq
  • 1 terrazza sul piano di circa 20 mq
  • una terrazza sul tetto (al piano superiore) di circa 150 mq
  • fondaco al piano interrato
  • garage su strada 

stato dell'appartamento:
  • impianti vecchi da rifare
  •  assenza di finestre nonchè tapparelle inutilizzabili
  • porte vecchie
  • rivestimenti fatiscenti
  • divisione interna assolutamente inidonea (basti pensare alla presenza di un bagno in cucina)
Il primo problema che siamo riusciti a "risolvere" (dico "siamo" perchè è entrata subito in ballo la mia mamma che, come me, ha un'autentica passione per le case) è stato quello relativo alle finestre: abbiamo, infatti, convinto l'ex padrone di casa a provvedere almeno a quelle.
Sono così spuntate, come per magia, delle finestre bianche in alluminio con doppi vetri e tapparelle in alluminio verniciato marrone (come quelle degli altri appartamenti della palazzina) non senza qualche neo: innanzitutto ad una di queste finestre mancano i vetri (che fine avreanno fatto? sembra non siano mai stati montati) inoltre "sbadatamente" il padrone di casa non ha provveduto a montare le soglie....
presi comunque da attacco di entusiasmo per il raggiungimento di questa conquista procediamo senza accusare il colpo!

A questo punto della storia ci siamo fatti prendere la mano dalla reazione inversa rispetto a quella della "sindrome da foglio bianco" e abbiamo cominciato a buttare giù progetti in quantità industriale esagerando e ridimensionando il nostro pensiero ogni giorno fino alla vera illuminazione:

CI SERVE UN ARCHITETTO!!!!

1 commento: